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FABBRICHE PATTESI: licenziamenti e vecchie conoscenze
11-12-2014 10:08 - Le inchieste

Oggi, nelle vesti di "salvatore della tradizione pattese" (la tradizione della ceramica o quella delle industrie che licenziano?) si ripresenta come imprenditore (mosso da un "amore e un attaccamento alla sua terra" che avremmo preferito vedere operare qualche anno fa) e, licenziando 14 dei 24 operai sopravvissuti della Caleca, fonda una fabbrica che non produrrà la ceramica da fuoco (che rappresenta la vera tradizione della "pignata" pattese), ma una linea per la casa (quella tradizionale della Caleca, cioé) e, con una grande novità, (che la lega ad un altro settore importante dell'industria pattese) una linea per le imbarcazioni da diporto. Negozi a Patti, a Taormina e nelle Isole Eolie. Esportazioni in America e negli Emirati Arabi.
Finora abbiamo visto solo licenziamenti e una venuta in soccorso delle famiglie imprenditoriali pattesi. Cosa ne verrà per il Paese Invisibile?