19 Aprile 2024
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La foto della settimana n°122 : LA COMPETENZA DEGLI ABITANTI

23-07-2017 22:19 - La foto della settimana
E´ bastata un´ora di pioggia torrenziale, domenica scorsa, per trasformare Marina di Patti, posta nella zona costiera occidentale del paese, in un lago di acqua e liquami di fogna. La foto di oggi, postata quel giorno in diretta su Facebook e poi apparsa sulla pagina online del quotidiano locale, illustra bene la portata del fenomeno, che ha provocato l´allagamento di case, negozi e magazzini, lasciando dappertutto un intollerabile fetore di fogna. Alleghiamo a fondo pagina anche l´eloquente video di Marco Sciacca.
L´amministrazione comunale (anche tramite i suoi consueti portavoce on line) ha invocato l´evento eccezionale, paragonando la pioggia caduta quel giorno ai precedenti 4 mesi di totale siccità ed assicurando di aver provveduto alla pulizia dei tombini "solo qualche mese fa" (novembre!). Ha perciò biasimato i tanti cittadini, che su Internet hanno lamentato una scarsa manutenzione ordinaria ed hanno dimostrato, come nella foto di oggi, come sia bastato un loro intervento diretto sulle grate di scolo completamente intasate, per alleviare i danni dell´acquazzone.
Ad una settimana di distanza, dopo che sulle pozzanghere di fogna, che a lungo hanno stagnato negli incroci di Marina, si sono organizzati come nulla fosse gli eventi estivi, ci domandiamo: si tratta del consueto e immotivato "Piove, governo ladro" o hanno ragione gli abitanti?
I "Marinoti" sanno che esiste da molto tempo sotto le case del litorale un sistema di scolo delle acque bianche, con tre canaloni che sboccano sulla spiaggia. Dato, però, che negli anni recenti su quei tratti di arenile si sono collocati alcuni stabilimenti balneari, quando ad inizio stagione si provvede alla pulizia comunale della spiaggia si ha cura di interrare del tutto i canaloni, per non disturbare le attività dei locali. Proprio il loro insabbiamento ha fatto stagnare domenica scorsa nel centro dell´abitato, che è posto sotto il livello della spiaggia, le acque bianche di scolo ed i liquami fuoriusciti per l´acquazzone dalle fognature, costruite purtroppo alcuni anni fa senza la dovuta pendenza e soggette spesso per questo, soprattutto d´estate, a frequenti intasamenti con relativi miasmi.
Di eccezionale dunque, in questi eventi, c´è solo l´impudente presunzione con cui le amministrazioni cittadine hanno ignorato quelle elementari misure di prevenzione da sempre conosciute ed invocate dagli abitanti (alleghiamo ad esempio a fondo pagina le proposte che la CONSULTA TERRITORIALE DI MARINA aveva presentato al Sindaco e al Consiglio Comunale tre anni fa). C´è l´arroganza di chi metodicamente tutela l´interesse di pochi privati, a costo del disagio comune.
Dopo il rifiuto dell´amministrazione di convocare un Consiglio comunale straordinario, ci domandiamo quali misure siano state decise dal Sindaco per evitare il prevedibile ripetersi dello stesso fenomeno al prossimo (senza dubbio violento) acquazzone o se sia stato accolto il suggerimento di un cittadino che su Facebook proponeva di allungare i canaloni di sfogo fino al mare e di creare un sistema di scarico per le acque che scendono dalla collina retrostante, resa impermeabile dalla selvaggia colata di cemento delle costruzioni degli ultimi trent´anni.
Mentre oggi impazzerà per le vie di Marina il Carnevale estivo (evento caro a questa amministrazione), vorremmo invitare i cittadini, che hanno la competenza e la cura necessarie verso il proprio territorio, ad organizzare un´Assemblea pubblica, se non nel distratto periodo estivo almeno a settembre (quando saranno anche avviati nuovi lavori di stravolgimento del lungomare e si arriverà al nodo della revisione del Piano Regolatore Generale), per discutere seriamente e collettivamente della messa in sicurezza della loro zona.

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