19 Marzo 2024

OPERE PUBBLICHE, TRASPARENZA E PRIORITA´

Il rifacimento di un centinaio di metri di Lungomare alla Marina di Patti, nel tratto compreso tra due famosi locali da bar-aperitivo, appassiona da tempo l´opinione pubblica pattese, che ha discusso per mesi sul drastico diradamento degli alberi, sulla costruzione di muretti "ad onda", che ostacolano la vista del mare, sul posizionamento del parco-giochi per i bambini tra barriere in cemento e spigoli ad angolo vivo e sulla conseguente necessità di sistemare tappetini anti-trauma, sulla posa di piastrelle lucide (con il conseguente rischio di scivolate dopo la pioggia) - ben visibili nella foto accanto di Salvo Pizzuto - e sull´ineliminabile rischio di vedere "decorato" il tutto dalle cacche dei piccioni.
Non entriamo più oggi, quando l´opera pare conclusa, nel merito del dibattito, a cui avevamo inizialmente partecipato solo per stigmatizzare l´ennesimo taglio di alberi in una zona lungamente esposta al sole e la consueta passione per il cemento, vanamente contrastata da un primo parere contrario della Soprintendenza, prontamente rientrato dopo l´ultimo cambio del suo vertice provinciale.
Ci occupiamo invece di quest´ultima, travagliata opera pubblica pattese solo per sottolineare alcuni aspetti esemplari degli interventi pubblici nel nostro territorio.
L´intervento era stato deciso 7 anni fa dall´Amministrazione pattese appena insediata, dopo un lungo dibattito in Consiglio Comunale, facendo propria una proposta un po´ provocatoria delle opposizioni.
La cifra tonda "sparata" in quella sede (100.000 euro), si è man a mano concretizzata e addirittura gonfiata, però (miracolo del verbo che si fa carne), tramite progetti degli architetti, varianti e moltiplicazione delle attrezzature e delle rifiniture, fino ad arrivare (nonostante il ribasso d´asta del 17%) alla cifra complessiva, a lavoro finito (ammesso che alla data del 28 maggio sia davvero finito), di 223.000 euro (a cui forse andrebbero aggiunti i 1.460 euro stanziati – dopo il costoso e vano esperimento dei rapaci - per fornire anticoncezionali ai colombi!). Alleghiamo a fondo pagina le due Determine Dirigenziali da cui abbiamo ricavato la cifra.
Sottolineiamo come in nessuna fase dei lavori si sia mai consentito ai cittadini di avanzare (al di là degli sfoghi su Facebook) proposte ed osservazioni concrete, su un tratto di territorio fortemente caratterizzante della Marina pattese.
Al di là del maggiore o minore gradimento del risultato finale di questi lavori, inoltre, è inevitabile considerare questa spesa come un indice delle priorità dell´amministrazione locale. Quante volte, infatti, e su quante proposte ci si è sentito rispondere "Non ci sono soldi"?. Meglio sarebbe stato rivendicare il sacrosanto diritto dell´Amministrazione di spendere come ritiene più opportuno i soldi che ci sono o che bene o male (quando si vuole) si trovano.
Ma in modo trasparente, consentendo ad ogni cittadino di valutare le priorità di chi li governa.
Così cerchiamo oggi noi di contribuire ad una più completa informazione su quanto abbiamo pagato questo "rifacimento", prima di andarci a godere la tanto attesa inaugurazione.


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