Le Ballate del Paese Invisibile: IL CONSIGLIERE COMUNALE

16-09-2013 08:52 -

In gran parte del Sud la politica è una professione come le altre, con il suo periodo di apprendistato e le sue prospettive di ascesa gerarchica. Il primo gradino di prova è il Consiglio Comunale, in cui si sperimentano l´abilità dialettica e la capacità di mediazione, due elementi entrambi fondamentali per la carriera, o in cui ci si accontenta di parcheggiare più o meno dignitosamente, percependo un reddito che, soprattutto in questo periodo di crisi, è tutt´altro che disprezzabile.
Dagli anni ´90 (dopo la tempesta di Tangentopoli), l´età media dei consiglieri è andata scendendo e la presenza femminile è diventata più stabile (anche se sempre minoritaria), in omaggio ad un "bisogno di cambiamento" ineludibile, ma ben aggirato dall´appartenenza familiare dei giovani leoni.
Nel Paese Invisibile una larga maggioranza di loro ha avuto il padre o lo zio consigliere o assessore e la continuità dinastica vuol dire quasi sempre salvaguardia di clientele e di riserva di voti, dunque di malgoverno e di affari privati. A loro è dedicata questa Ballata, nella speranza che diventino comunque capaci di interpretare quel bisogno di cambiamento o che, in caso contrario, si dedichino ad altre attività.