Le Ballate del Paese Invisibile: L´ALCARISI FUCILATI

13-05-2013 18:54 -

Sicilia, 1860: la grande nobiltà feudataria si avvia alla decadenza, incalzata da una borghesia di notabili, intellettuali liberali e campieri, che si sono arricchiti alle spalle dei grandi proprietari assenteisti. Oppressa da entrambi, c´è una classe di braccianti e contadini poveri, legati da secoli ad una terra che non possiedono.
Garibaldi, per rafforzare le sue truppe volontarie contro l´esercito borbonico, emette un editto che promette la redistribuzione delle terre. Le masse contadine insorgono, ma sono presto disilluse dal passaggio di poteri dai Borboni ai Savoia e dalle spietate fucilazioni, che stroncano sul nascere alcune rivolte (come quella di Bronte), che hanno assunto un carattere rivoluzionario, garantendo così la proprietà terriera dei "signori".
Una di queste rivolte avvenne in provincia di Messina, ad Alcara Li Fusi e 12 alcaresi insorti furono fucilati a Patti. Questa ballata racconta i fatti dal punto di vista dei contadini e dei braccianti pattesi, che erano rimasti solo spettatori di quegli avvenimenti.