La foto della settimana n.146: OPEN SEGNALAZIONI? Così non serve

22-04-2022 11:30 -

Poco più di due mesi fa, con buona visibilità su stampa e rete, l’Assessorato Partecipazione Civica e Transizione Digitale del Comune di Patti annunciava l’avvio di un nuovo strumento informatico di comunicazione tra cittadini ed Ente Locale: il Sensor Civico, “App di segnalazioni e reclami su mappa per i cittadini, per il miglioramento della qualità dei servizi offerti e la vivibilità del nucleo abitato”. Da quella data ad ogni cittadino basta iscriversi, attraverso il canale web, usando un pc o il proprio smartphone, al link indicato (https://opensegnalazioni-patti.opencontent.it/ ) e riassumere in poche righe quanto vuole fare sapere all'Amministrazione.

Finalmente! Abbiamo pensato: si realizza così quel servizio di OPEN SEGNALAZIONI, già suggerito (con scarso ascolto da parte della passata Amministrazione) dalle Consulte Comunali pattesi e fatto inserire poi (sempre senza risultati concreti) tra i progetti di Democrazia Partecipata 2019 dal responsabile di OPENPATTI, che ha curato anche ora i rapporti con la società erogatrice del servizio: la OpenContent di Trento. Vantiamo addirittura un tentativo più semplice, fatto diversi anni fa dalla nostra Associazione, che cercava di raggiungere lo stesso scopo con l’hashtag #Aggiustapatti, tuttora attivo su Facebook, con la relativa pagina di raccolta delle segnalazioni, accolto ed utilizzato con successo, per un certo periodo, anche dall'Assessore alla viabilità della passata Amministrazione, ma poi ignorato.

Ai primi di aprile, comunque, abbiamo avuto modo di sperimentare questo nuovo strumento, dato che accanto alla sede della nostra Associazione, nell'antico rione della Buccirìa, una fogna scoperta reclamava un intervento urgente di risanamento. Probabilmente per nostra imperizia, abbiamo faticato un po’ ad iscriverci (anche perché il servizio non è attivo h24, ma solo nei tempi di lavoro degli impiegati comunali), ma alla fine, il 2 aprile, siamo riusciti a comunicare il problema, ricevendo, due giorni dopo, un messaggio automatico di riscontro. Nessun intervento, però, è seguito alla comunicazione. Così il 9 aprile ci abbiamo riprovato, migliorando la segnalazione aggiungendo la foto (che vedete accanto) ed indicazioni più precise sul luogo esatto (Via Antonello da Messina, nel tratto tra Via Turati e Via Fratelli Bandiera). Abbiamo ricevuto 3 giorni dopo, dall'Ufficio relazioni con il pubblico, il messaggio di “presa in carico” e, nello stesso giorno, sulla prima segnalazione, anche il rassicurante messaggio di un “operatore”: “Buongiorno. Le comunico che l'intervento è stato eseguito”.

Tutto ok? A leggere il sito si, ma sul luogo del misfatto, nonostante le tracce di un qualche intervento, la situazione è rimasta tragica ed il fetore insopportabile si espande dalla Vecchia Pescheria a Piazzetta Greco, salendo su almeno fino ai primi piani delle abitazioni.

Non sappiamo il perché del disguido e abbiamo cercato di capire come fossero andate le altre segnalazioni (che sono state tante, dato che la nostra seconda reca il numero 9.990). Abbiamo notato così che tutte quelle precedenti (almeno quelle che hanno accettato, come abbiamo fatto noi, la pubblicazione della comunicazione, ferme al numero 3.326), erano datate al 12/02/22 (quindi al giorno seguente l’avvio del servizio) e recavano in alcuni casi lo stesso messaggio dell’operatore intervenuto. Ci siamo chiesti allora come mai circa in seimila avessero preferito non essere pubblicati e se quel messaggio rassicurante fosse per altri più realistico che nel nostro caso.

A questo punto, pur mantenendo il giudizio più che positivo sull'iniziativa, che allinea la nostra città alle tante che ne usufruiscono da anni, ci domandiamo però quale sia l’effetto concreto, la reale utilità del servizio. E se questa fine tragica ha fatto la nostra SEGNALAZIONE URGENTE, ci viene facile immaginare la sorte dei “suggerimenti”, ma siamo comunque sinceramente interessati a capire il reale impatto dell’iniziativa.

Invitiamo perciò i cittadini che hanno sperimentato il servizio a farci sapere com'è andata effettivamente alle loro segnalazioni e ci auguriamo che questa comunicazione pubblica invogli gli Amministratori a controllare gli interventi degli Operatori, prima di rivolgerci, come preannunziato nella nostra seconda segnalazione, al Servizio di Igiene Pubblica dell’ASL.