L´ALTRO MERCATO E I SOLITI MERCANTI

30-06-2018 12:04 -

I punti-cardine dell´Altro Mercato, organizzato anche quest´anno in Piazza San Nicola dal "Paese Invisibile", con i coltivatori diretti del nostro territorio, sono soprattutto tre: 1) offerta di PRODOTTI AGRICOLI genuini A KM 0; 2) rapporto diretto, SENZA INTERMEDIARI, tra produttori e coltivatori; 3) valorizzazione di quel SENSO DI COMUNITA´, che si può ricreare solo incontrandosi periodicamente in una piazza del nostro Centro Storico, per scambiare non solo merci, ma soprattutto idee, saperi e memoria condivisa.
Pur coscienti dei problemi e dei limiti, con cui il nostro "Mercato delle Erbe" si confronta ormai da tre anni, l´importanza che diamo a questi obiettivi ci aveva spinto anche quest´anno a riorganizzarlo, nonostante i consueti ostacoli burocratici disseminati dal Comune e dall´Asp e le difficoltà economiche e logistiche (ricordiamo infatti che la nostra Associazione non gode né di sponsorizzazioni private, né di contributi pubblici, né di patrocini istituzionali) e ci aveva sollecitati d´altro canto a cercare la collaborazione di altre associazioni, che potessero portare un aiuto concreto ed un contributo originale di proposte.
Una recente associazione agricola pattese, la cui costituzione era stata preannunziata pubblicamente alla fine dell´anno scorso, con l´appoggio di istituzioni locali, docenti universitari e di un´affermata e famosa cooperativa agricola milazzese, aveva risposto all´inizio di quest´anno al nostro appello, dichiarando di condividere a pieno i nostri scopi e di volerci aiutare a migliorare gli standard qualitativi dei prodotti biologici coltivati dai nostri contadini. A pochi giorni dalla partenza dell´Altro Mercato, però, i suoi rappresentanti si erano tirati indietro, alludendo a qualche difficoltà organizzativa di partenza, senza dubbio aggravata dai guai giudiziari in cui era incorsa la cooperativa milazzese, indagata dalla Procura e finita sotto sequestro per la falsa natura "biologica" (e ancora meno "biodinamica") di alcuni prodotti esportati in Germania (come riportato nell´articolo a tutta pagina del quotidiano locale "La Gazzetta del Sud" del 24/02/2018, riprodotto nella foto accanto e sintetizzato nel documento in pdf a fondo pagina).
Abituati a fare da soli, comunque, noi siamo partiti come già programmato con due appuntamenti mensili (ogni prima e terza domenica del mese da aprile a dicembre) nella tradizionale "Piazza del Mercato" dell´antico rione San Nicola-Buccirìa.
A poco a poco, però, ci siamo resi conto che la mai decollata associazione pattese aveva ben pensato di contattare gli abituali frequentatori del nostro Mercato, per organizzare una sorta di vendita "porta a porta", recapitando prodotti di varia provenienza (in parte anche dei nostri coltivatori), con la collaborazione (non sappiamo se gratuita o in qualche modo retribuita) dei soci più giovani. Punto di forza, naturalmente, la maggiore comodità di quell´associazione di non faticare a coltivare direttamente i prodotti e dei consumatori di ritrovarsi a casa i prodotti proposti dal nostro mercato, senza fare il pur piccolo sforzo, su cui noi tanto puntiamo, di una breve e periodica passeggiata nel nostro derelitto Centro Storico.
Non vogliamo qui entrare nel merito della liceità giuridica ed etica di questo piccolo sciacallaggio, promuovendolo ad una consueta forma di spregiudicata concorrenza commerciale (sia verso il nostro Mercato, che verso i piccoli commercianti pattesi). Quello che ci dispiace rilevare è che l´operazione riproduce una forma di MEDIAZIONE DELLA DISTRIBUZIONE (con relativo abbassamento dei guadagni dei coltivatori, a vantaggio dei distributori) e indebolisce gravemente il nostro tentativo di risollevare il Centro Storico e di ricreare l´ormai desueta socialità dell´INCONTRO DI PIAZZA.
Lungi dal darci una mano, insomma, la mai avviata associazione sta provando a smantellare i nostri sforzi di questi anni, allontanando una parte dell´area di consumatori creata dalla nostra proposta e condannando al definitivo abbandono quegli antichi rioni che in tanti, a parole, dichiarano di voler valorizzare, ma che davvero in pochi cercano concretamente di rivitalizzare.
A conferma di questa intenzione, corre voce che la suddetta associazione cerchi di organizzare un mercatino del contadino estivo alla Marina di Patti, per intercettare al volo i bagnanti di passaggio. In questo caso, dato l´innegabile vantaggio commerciale che i produttori agricoli potrebbero trarre dal trasferimento in una zona frequentatissima nella bella stagione, siamo anche pronti a sospendere il nostro Mercato di San Nicola, per consentire anche ai coltivatori diretti che abbiamo coinvolto in questi anni di parteciparvi, ma non intendiamo certamente contribuire in alcun modo all´organizzazione di questa "trasferta", dato che, anche se facciamo un Mercato, non siamo né ambulanti né commercianti, ma un´Associazione culturale, che non insegue i consumatori, ma cerca di fondere il sostegno economico ai piccoli coltivatori con un discorso sulla cultura contadina, sul nostro rapporto con natura e tradizione alimentare e sulla riappropriazione collettiva degli antichi rioni.
Facciamo per questo appello a quanti in questi anni hanno frequentato i banchi del nostro Mercato delle Erbe, ritrovando sapori genuini e senso di comunità, a non arrendersi alla comodità della vendita a domicilio o dell´acquisto "mordi e fuggi" dall´auto in sosta, all´abitudine della grande distribuzione commerciale ed alla solitudine di una dimensione privata, in cui lentamente annega quella socialità che un tempo era la grande risorsa del Meridione.
Li invitiamo invece a venire in piazza, finché ancora ci saremo, magari a criticare le nostre mancanze ed a proporre alternative, ma in una dimensione pubblica e collettiva, senza la quale lentamente si spegne ogni comunità.