CONSULTE TERRITORIALI: finalmente il nuovo bando!

14-12-2017 19:43 -

Dal 13 dicembre al 13 gennaio sarà possibile presentare la domanda di iscrizione alle nuove Consulte Territoriali del Comune di Patti. L´obbligo di re-iscrizione riguarda anche cittadini e associazioni già iscritti nelle vecchie Consulte e comporterà un totale rinnovo delle cariche direttive. Le nostre reiterate richieste di riapertura delle iscrizioni hanno trovato così finalmente la dovuta accoglienza, anche se con un anno e mezzo di ritardo rispetto a quanto previsto dal Regolamento degli Istituti di Partecipazione. Alleghiamo a fondo pagina il nuovo Bando con, in allegato, i moduli di iscrizione da presentare entro il 13 gennaio.
Il nostro augurio ora è che il ri-avvio di questi organismi di democrazia partecipata segni anche un rilancio della loro capacità di mobilitare gli abitanti di rioni, contrade e frazioni e di dialogare con l´amministrazione, il Consiglio Comunale e l´apparato tecnico dell´Ente locale, per consentire una messa a fuoco ed una soluzione ottimale dei problemi delle diverse zone territoriali.
Quanti di noi hanno partecipato alla passata esperienza delle Consulte sanno bene, infatti, quante difficoltà si siano dovute affrontare, sia nel funzionamento interno (dato che la democrazia è sempre difficile da realizzare pienamente), sia nel rapporto con le istituzioni cittadine, che più volte hanno ignorato le nostre richieste, nonostante il coinvolgimento degli altri enti che operano e vigilano sul nostro territorio. Pure le Consulte hanno imparato, in questi loro primi anni di attività, a presentare non solo lagnanze, ma soprattutto proposte realizzabili (talora anche a costo zero) e compatibili con progetti già avviati o comunque già delineati dall´amministrazione in carica o da quelle precedenti. Questo purtroppo non è bastato molte volte a superare il muro di gomma su cui richieste e proposte hanno rimbalzato senza neanche una risposta o una giustificazione formale.
Citiamo qualche esempio concreto:
•il completamento dell´illuminazione di via Fiume (dove sarebbe bastato collegare i pali con le lampade ai pozzetti-luce già predisposti qualche anno fa);
•l´apertura di Palazzo Galvagno (già completamente ristrutturato con vecchi finanziamenti regionali, ma ostaggio di una contesa tra Sindaco e Consiglio);
•l´illuminazione e la corretta manutenzione delle tante strade non consegnate al Comune dalle imprese costruttrici (facilmente realizzabile tramite il sequestro delle fideiussioni versate dalle imprese inadempienti);
•la realizzazione di un giardinetto pubblico nell´unica area destinata a verde nella zona di Corso Matteotti, per la quale non si è voluto ricorrere all´esproprio;
•la creazione di nuovi parcheggi a Marina, in quell´area in seguito improvvidamente assegnata (e poi rapidamente preclusa) ad un improvvisato gestore di un´area camper in violazione delle norme urbanistiche;
•la cura razionale del verde cittadino, troppe volte radicalmente eliminato o condannato a morte lenta da interventi non qualificati;
•l´ampliamento della raccolta differenziata e la gestione diretta della vendita ai Consorzi, per ridurre la Tari,
•la messa in sicurezza degli accessi al torrente Provvidenza, secondo le prescrizioni (sollecitate dalle Consulte) del Genio Civile, come premessa a una proposta di razionalizzazione dell´uso dei lungofiume;
Solo alcun esempi, dicevamo, di un lavoro paziente di consultazione degli abitanti e di ricerca negli archivi comunali di progetti accantonati, di lavori lasciati a metà, di soluzioni possibili ed auspicabili. Ma, nello spirito migliore delle Consulte, non li citiamo per lamentarci o per criticare astrattamente, bensì per consegnare delle buone idee ai nuovi organismi che da gennaio riprenderanno a confrontarsi con i vertici comunali, senza abbandonare la speranza di una partecipazione larga e attiva alla gestione dei beni comuni.