Abbiamo deciso di riprendere la pubblicazione dell´opuscolo dedicato all´inchiesta sul Paese Invisibile (che già l´anno scorso era stato pubblicato in cinque numeri) per diverse ragioni: - innanzitutto molti lettori della prima serie ci hanno incoraggiato a riprenderne la stampa, perché ne hanno trovato utile ed interessante l´innovativa impostazione; - inoltre l´attività degli spettacoli di piazza, a cui avremmo voluto affidare la storia degli invisibili, con una forma di Teatro-Inchiesta, fatica a decollare, nonostante il successo dello spettacolo di cantastorie organizzato a fine novembre, per la difficoltà di coprire i costi; - infine nell´estate scorsa il nostro Centro Culturale è diventato un´Associazione, con il nome di "Paese Invisibile", dandosi come scopo proprio la continuazione dell´inchiesta, la diffusione con ogni mezzo dei suoi risultati e l´attivazione di ogni genere di iniziativa idonea a migliorare la condizione sociale degli Invisibili e, quindi, di tutto il paese. L´inchiesta riguarderà anche quest´anno soprattutto i vecchi rioni del Centro Storico, perché il cuore antico del paese rappresenta per tutti i pattesi un luogo essenziale per ritrovare e riscoprire le proprie radici come collettività. Ma gli Invisibili occupano da sempre anche le frazioni del paese e, dopo il terremoto del ´78, si trovano in parte anche nelle nuove contrade periferiche; è qui, perciò, che allargheremo l´indagine e cercheremo di far girare quelle forme diverse di comunicazione, che non vogliamo rinunciare a creare sul territorio con spettacoli di piazza e mostre itineranti. Un ulteriore campo di ricerca, accanto alla realtà delle fabbriche, delle botteghe artigianali e dei cantieri, sarà la scuola. Un luogo che dovrebbe rappresentare al massimo grado l´uguaglianza di possibilità culturali e che oggi invece torna suo malgrado ad allontanare, con l´aumento dei costi, la progressiva inutilità del titolo di studio e le nuove forme di lavoro minorile, gli studenti invisibili, che sempre più evadono l´obbligo scolastico e vanno ad ingrossare le fila del lavoro precario e della marginalità sociale. I pattesi da oggi potranno trovare l´opuscolo (di cui potete leggere il sommario sulla locandina nella foto) in vendita all´Edicolè dei fratelli Piccione, alle librerie Mosca e Linus e al tabacchino Niosi. I soci lo riceveranno gratuitamente per via e-mail. Quanti vorranno esprimere critiche e suggerimenti potranno farlo anche tramite la sezione Contatti di questo sito.