La foto della settimana n° 104: Via Roma, ultimo atto?

26-05-2016 17:30 -

La nuova ditta, subentrata da lunedì nell´eterno cantiere del rione pattese di San Nicola Bucciria per completare i lavori fermi da dicembre, ha trasportato ieri al deposito comunale, come si vede nella foto di questa settimana, i grandi lastroni in pietra, che costituivano la copertura dell´ottocentesca fognatura di Via Roma e la base strutturale della strada, lastricata da fine ´800 in basolato lavico. Per decisione del Direttore dei lavori e con il consenso della Soprintendenza, questi grandi massi saranno sostituiti ora da una gettata di cemento, che farà da base alla risistemazione delle antiche basole. La decisione è stata presa anche per evitare di dover scavare ulteriormente la sede stradale, per fare posto alle nuove tubazioni ed ai grandi pozzetti in cemento.
Non siamo in grado di dire se ciò potrà influire o no sul pieno restauro della strada: ci auguriamo di cuore che si sia presa la decisione migliore e non semplicemente la più rapida, perché la nuova Via Roma possa eguagliare i 120 anni di quella precedente. Invitiamo solo chi è in grado di valutarlo meglio di noi a manifestare ora (finché si può fare ancora qualcosa) la propria opinione in materia, rinunciando alle inutili e consuete recriminazioni del "senno di poi".
Mentre i lavori proseguono finalmente speditamente, comunque, tarda ancora ad arrivare un atto ufficiale che formalizzi il passaggio dell´appalto dalla ditta che 5 anni fa fu proclamata vincitrice della gara e che ha poi chiesto la rescissione del contratto, a quella nuova, classificatasi allora quinta all´apertura delle offerte, con un ribasso di poco inferiore a quello stratosferico (quasi 47%) dell´impresa aggiudicataria.
Il Sindaco, a cui stamattina ci siamo rivolti, incontrandolo nel cantiere, per comprendere il momentaneo silenzio amministrativo, ci ha rassicurati sull´imminente pubblicazione di una determinazione dirigenziale, che sancirà il passaggio di mano, sciogliendo finalmente il dubbio tra le indicazioni della Regione (che aveva inizialmente ammesso al subentro solo la 2^ e la 3^ classificata) e la legge nazionale, invocata dal Comune, che allarga la rosa fino alla 5^ posizione. Incoraggiante è stata anche l´assicurazione che questa ditta, in possesso (al contrario della precedente) delle necessarie credenziali tecniche, dovrebbe eseguire direttamente anche il restauro della Fontana del Calice.
L´atto ufficiale del Dirigente dell´Ufficio Tecnico sarà in ogni caso essenziale anche per avere la certezza della copertura finanziaria della Regione sulla fine dell´appalto, aperto ormai da 4 anni e mezzo, considerato che il Comune è al momento esposto anche alla richiesta di risarcimento della ditta originaria, che, contestando presunte violazioni contrattuali, si avvia, a fine giugno, alla prima udienza nella battaglia legale per ottenerlo.