GLI INVISIBILI, IL LAVORO E LO SFRUTTAMENTO

16-12-2013 09:21 -

Gli Invisibili hanno sempre lavorato e continuano a lavorare anche oggi. E' un "vizio" antico quello loro, il sentire che sono al mondo per prendersi cura dell'ambiente che li circonda e per trasformarlo nel modo più conveniente ed equilibrato. Non riescono a restare inoperosi: si accorgono con uno sguardo se qualcosa "non va" e si danno da fare, quando possono, per aggiustare e sistemare le cose.
Le casalinghe lavorano senza sosta per 12-14 ore al giorno; molti operai lavorano per mesi senza salario, cercando di preservare la continuità della loro attività; bambini e ragazzi lavorano nelle imprese familiari, anche se sono ignorati dalle statistiche.
Chi vuole difendere i diritti degli Invisibili non deve preoccuparsi di "creare lavoro", deve solo mettere a loro disposizione gli strumenti più adatti a realizzarlo e combattere lo sfruttamento, a cui questo vizio antico spesso li espone, rivendicando per tutti un compenso adeguato e continuativo.
Il lavoro c'è; sono le condizioni idonee a svolgerlo ed il giusto salario che mancano.