La foto della settimana n°120: FIGLI DI UN DIO MINORE

10-05-2017 19:38 -

Pochi mesi fa davamo notizia da questo sito (vedi nelle sezione "News Generiche", quella del 23/02/2017) della costituzione della prima Colonia Felina di Patti, segnalata ufficialmente nel Parco Comunale (noto in paese come "Parco Robinson").
Si trattava di una decina di gatti liberi, di cui si dichiaravano ufficialmente "gattari" due giovani pattesi (uno dei quali ha svolto per anni mansioni di cura del verde di quel Parco), con la collaborazione della nostra associazione e di un´associazione animalista nazionale (vedi a fondo pagina la relativa comunicazione presentata al Sindaco, all´Assessore al ramo, al Comandante della Polizia Municipale ed al Servizio Veterinario dell´ASP). Se lo avesse ritenuto necessario, il Comune avrebbe potuto, in questi mesi, controllare con un sopralluogo dei Vigili Urbani la veridicità della segnalazione, ma la presenza dei gatti e dei loro gattari nel Parco era cosa talmente nota a tutti, che le autorità cittadine non lo hanno ritenuto necessario.
Ieri mattina (9 maggio) l´addetto al Parco riceveva per raccomandata un ordine di servizio che lo assegnava ad altri compiti e gli intimava al più presto la consegna delle chiavi del Parco e dei locali al suo interno, perché l´intera struttura doveva essere consegnata ad una Cooperativa, in gestione privata. Il gattaro ci avvisava che all´interno di uno di quei locali, però, aveva trovato rifugio da pochi giorni una gatta con i suoi tre gattini, ancora in allattamento, e che non sarebbe stato prudente spostarli.
Comunicavamo così subito, ieri pomeriggio, ufficialmente al Sindaco, all´Assessore al ramo, al Comandante dei Vigili urbani ed al Servizio Veterinario dell´ASP, che, per la tutela di quella cucciolata della Colonia Felina, sarebbe stato necessario lasciare tutto come stava ancora alcuni giorni, per essere certi della capacità dei gattini di sopravvivere autonomamente. (Vedi a fondo pagina la relativa comunicazione). Del resto la Cooperativa in questione ha avuta assegnata la gestione del Parco a novembre dello scorso anno e per ben sei mesi non vi ha messo piede. Non ci sembrava esistessero, dunque, requisiti d´urgenza per la consegna.
Il Sindaco, ricevuta la comunicazione, pensava bene, però, di ignorarla e, senza contattare le associazioni animaliste che tutelano quella Colonia né consultare, come pure gli avevamo suggerito di fare, il servizio veterinario, ordinava stamani lo sgombero forzato dei locali, presenziando alle operazioni insieme al Vicesindaco, a diversi funzionari del Comune ed alla responsabile della Cooperativa, senza preavvisare però il numeroso personale impegnato nell´impresa della presenza della cucciolata.
Avvisata da una telefonata di quanto stava accadendo, la Presidente della nostra Associazione è accorsa al Parco, dove già i locali erano stati completamente e sbrigativamente sgomberati, e chiedeva notizia dei cuccioli. Le veniva risposto che lì non c´erano gattini. Entrata nei locali, vi ha trovato terrorizzati i due che vedete nella foto, sperduti in quel luogo vuoto, che fino a quel momento era stato il loro unico mondo. Non è difficile immaginare il terrore che avranno provato all´ingresso di persone sconosciute, che gettavano via frettolosamente il loro rifugio, senza neanche accorgersi della loro presenza. Nessuna traccia del terzo cucciolo.
Seguiva una vivace discussione con il Sindaco che, ricordiamo, è per legge il tutore di tutti gli animali liberi del territorio comunale, a cui abbiamo rivolto la richiesta di lasciare i gattini nel locale, nella speranza che la madre tornasse a prendersene cura. Ma dato che, come giustamente gli ha fatto notare qualche settimana fa Edoardo Stoppa, il giornalista di "Striscia la Notizia" che lo ha intervistato a proposito del canile di contrada Mulinello, "la sua concezione del benessere animale" è del tutto particolare, ce lo ha negato. Abbiamo dovuto chiamare la Polizia per ottenere una sosta dei lavori di sgombero e, finalmente, la convocazione di un veterinario dell´ASP, che ha fortunatamente valutato la crescita dei gattini sufficiente per consentirne la sopravvivenza anche all´esterno. L´arrivo, poco dopo, della madre gatta, che si è avvicinata rispondendo ai richiami del suo gattaro, e che li ha ripresi con sé, ci ha ulteriormente rassicurati. Abbiamo verificato oggi pomeriggio che anche il terzo cucciolo è stato recuperato.
Valuteremo stasera, con altre associazioni animaliste, se denunziare il Sindaco e quanti hanno proceduto allo sgombero per maltrattamento di animali (un reato del resto che gli è già stato contestato e che lo porterà a breve a processo, per la costruzione fuori norma dei box comunali di contrada Mulinello).
Nel frattempo facciamo appello a tutti i pattesi che amano gli animali perché sostengano il gattaro nella sua giusta richiesta di poter accedere liberamente tutti i giorni al Parco, all´orario abituale (un paio d´ore a fine lavoro), per dare cibo ed assistenza ai gatti della sua colonia, come è previsto dalle leggi nazionali e regionali e dal Regolamento Comunale (che alleghiamo a fondo pagina).
E´ necessario che possa farlo anche durante i lavori di manutenzione straordinaria, che oggi il Sindaco ha annunciato che saranno avviati nel Parco, perché la colonia rischierebbe di non sopravvivere senza il suo abituale curatore.