La foto della settimana n° 105: NUMERI IN LIBERTA´

Ancora Via Roma come soggetto di una nostra foto della settimana e questa volta l´immagine è molto eloquente di per sé. Nell´ottobre dell´anno scorso, infatti, la Soprintendenza di Messina, invocata dall´Assemblea dei cittadini del quartiere a tutela di questa storica strada, prescrisse al Comune di Patti ed alla ditta appaltatrice precise modalità di esecuzione dell´opera (alleghiamo in fondo il parere, per chi volesse leggerlo direttamente). In particolare: lo "smonto ragionato a tratti" delle basole di pietra lavica, una "mappatura fotografica e grafica ad opera della Direzione Lavori e la numerazione delle basole, al fine di ricollocarle, in forma convessa, nello stesso ordine di smonto. La ditta che ha poi proceduto a togliere le basole ha ignorato l´indicazione dello "smonto a tratti" (presumibilmente con il beneplacito del Direttore dei Lavori e del Funzionario della Soprintendenza, delegato per l´Alta Sorveglianza), ma in compenso ha perso molto tempo per numerare le basole, con una vistosa vernice rossa, che tutti ci auguravamo sparisse dopo il rimonto (se volete, andate a rivedere la foto della settimana n° 89). Oggi, però, mentre la nuova ditta subentrata alla precedente sta procedendo a ricollocare le basole, come potete vedere si sta ignorando del tutto la numerazione, anche se l´effetto generale sembra al momento accettabile. Ma che accadrà più avanti? Dato che si stanno scegliendo tutte pietre uguali, che ne sarà del sistema "a varia dimensione", che la Soprintendenza aveva giustamente individuato come tipico?
Di fronte al sollievo degli abitanti, nel vedere comunque procedere i lavori e di fronte all´evidente menefreghismo, con cui la Direzione Lavori e l´Alto Sorvegliante stanno abbandonando a se stessi gli operai, è difficile fare appello ad una cittadinanza, che da poco ha premiato con una vasta rielezione l´amministrazione responsabile dello scempio di questo rione del Centro Storico. Ci limitiamo a documentare l´assurdità di questi numeri, ricollocati in libertà.